Pesto, pasta fresca, focaccia, farinata, pandolce... e molto altro. Il meglio dell'artigianato e dell'enogastronomia della Liguria è "raccontato" dal canale YouTube "Scegli Artigiano!", creato e promosso da CNA Liguria con il contributo di Regione Liguria. Ecco il trailer dei 23 video "assaggi" proposti dal saggista e food&wine blogger Umberto Curti.
Visualizzazione post con etichetta farinata. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta farinata. Mostra tutti i post
lunedì 16 novembre 2015
Scegli Artigiano! Liguria del gusto in 23 video
Etichette:
castagnaccio,
cna liguria,
cucina ligure,
farinata,
focaccia,
Ligucibario,
pandolce,
pansoti,
pesto,
ravioli alla genovese,
scegli artigiano,
Umberto Curti
mercoledì 12 gennaio 2011
sonetto alla farinata
il forlivese Olindo Guerrini
Lorenzo Stecchetti, poeta scapigliato meglio conosciuto come Olindo Guerrini (1845-1916), seduto una sera nel quartiere di Ponticello (Piazza Dante) a un tavolino dell'osteria Bedin, famosa per la sua ottima farinata, da ricetta pegliese, compose un sonetto intitolato Farinata senza Uberti, due quartine e due terzine in perfetta rima alternata:
"Dante, mal festi quando, nei tuoi versi,
parlando d'Ugolin preso alla magra,
chiamasti quei di Genova "diversi
d'ogni costume e pien d'ogni magagna".
Or davvero essi son pel mondo spersi,
dall'uno all'altro polo, in Francia e in Spagna,
in America, in Cina, fra perversi
selvaggi e fra civili, e niun si lagna.
Dell'ingiusto giudizio or la più fina
vendetta sui tuoi canti hanno inventata,
e te la fanno sotto gli occhi aperti.
Tu celebrasti il grande degli Uberti
ed essi, in Ponticel, dalla Bedina,
celebrano ogni dì la Farinata".
Umberto Curti, Ligucibario & Liguvinario
Etichette:
buonessere,
etnogastronomia,
farinata,
gourmet liguria,
Ligucibario,
Liguvinario,
lorenzo stecchetti,
olindo guerrini,
Umberto Curti
giovedì 28 ottobre 2010
RICETTE IMPERIALI E LIGURIA D'OGGI NEL VIAGGIO IN TV DI "TEMPO MEDITERRANEO"
Sono stato ospite di Paolo Zerbini alla piacevole trasmissione Viaggio in Liguria, in onda su Primocanale il 27 ottobre alle ore 21, format televisivo dedicato alla cultura locale, turismo gastronomia territori. Intorno al tavolo, oltre al conduttore e a me, la signora Carla Viale dello Studio Viale von der Goltz (Pubbliche Relazioni), l’artista Stefano Agosta, attivo fra il castello cinquecentesco di Santa Margherita e palazzo Cattaneo Adorno in via Garibaldi a Genova, Luca Costi, amministratore delegato di LiguriaStyle.it (esposizione e shop dell’artigianato artistico ligure), infine i responsabili di Zanini Alimentare, azienda dello spezzino che ha messo a punto e commercia una convincente farinata preparabile in 20 minuti a casa propria. Come si suol dire, mi sono goduto la compagnia e il cibo, abbinato a 4 vini liguri d’eccellenza: il DOC riviera ligure di ponente Pigato “Le Petraie” 2009 (Lupi), il DOC Colli di Luni Vermentino “Etichetta nera” 2008 (cantina Lunae di Paolo Bosoni), il DOC Golfo del Tigullio Ciliegiolo 2008 (F.lli Parma), infine l’IGT Colli Savonesi Granaccia 2009 (Durin). Nel corso della serata ho avuto anche il piacere di accennare all’uscita del mio ultimo lavoro, Tempo mediterraneo. Quel che resta di Apicio in cucina. Il libro, pubblicato dal piccolo ma dinamico editore La Vigna di Hui Neng, analizza l’opera e soprattutto l’epoca di Apicio, buongustaio vissuto sotto Tiberio, e figura-chiave per uno straordinario viaggio nella cucina di Roma imperiale. Il suo Manuale di gastronomia – ricettario sorprendente, da testare e reinterpretare - rappresenta anche il miglior “dizionario” per partecipare alla cena di Trimalcione, nel Satyricon di Petronio Arbitro, evento di poco posteriore, e banchetto fra i più famosi d’ogni tempo. Infatti dalla gastronomia romana, pur talora eccessiva per forme, quantità e sovrapposizioni d’ingredienti, ci giunge tuttora il profumo di un Mediterraneo che – caso per caso – sa privilegiare l’olio, i cereali, i pesci, le verdure… Un’arte culinaria che, attraverso venti secoli, si perpetua anche nella fragrante cucina ligure di oggi, tramite legami fortissimi, e si propone nel libro – pagina dopo pagina - a tutti gli appassionati di cibo (e storia) liguri, italiani e stranieri. Per tutti gli interessati, il volume, del costo di € 17, è già prenotabile su info@ligucibario.com.
Buona lettura a tutti!
Buona lettura a tutti!
martedì 14 settembre 2010
La farinata di ceci
Ricetta per 6-8 persone (ingredienti e quantità)
Un chilo di farina di ceci, 4 litri d’acqua, 30-35 grammi sale fino per la pastella, sale grosso per la rifinitura finale sulla superficie, pepe nero macinato secondo gusti e 2 bicchierini di un bell’extravergine dolce.
Preparazione (tempo 15-45 minuti circa la cottura, escluso il riposo dell’impasto)
L'impasto è simile, un po' più liquido, a quello della panissa. Si uniscono in un’ampia terrina i due ingredienti base, acqua e farina, disponendo la farina a fontana. L’impasto liquido, ben amalgamato e senza grumi, riposa una decina di ore coperto (non in frigo), e andrà schiumato affinché cocendo non annerisca. S’aggiungono ora sale e olio. La cottura, in tegami di rame stagnato, e comunque antiaderenti, richiede 15 minuti in forno a legna (ad es. d’olivo), fuoco sopra. In casa, mezz’ora in forno normale preriscaldato, a 220° (se il forno non è in bolla, l’inclinazione fa sì che la farinata cuoccia troppo da una parte e poco dall’altra). Dopo di che si spegne il forno e si accende il grill per 15 minuti, in modo da ottenere una superficie dorata, color nocciola. Una volta pronta, si sparge un poco di sale grosso in superficie. Si porziona di solito tagliata a quadratoni. Quando s’inforna, se piacciono e nella stagione giusta si possono aggiungere ad es. i rossetti in superficie, preventivamente infarinati e setacciati. Come partner la farinata chiede immancabilmente vini bianchi, ad esempio il Val Polcevera DOC, da servirsi a 10-11° in calici a stelo alto.
Umberto Curti
Storia e tradizione della farinata li trovi nell’Alfabeto del Gusto di Ligucibario, il sito dedicato al made in Liguria e all’etnogastronomia
Le più importanti parole relative a vino, formaggio, pasticceria, pasta, salumi, olio, birra e cucina (compreso un focus specifico sulla cucina araba) le trovi nel Lessico delle Arti Alimentari, sempre su http://www.ligucibario.com/.
Un chilo di farina di ceci, 4 litri d’acqua, 30-35 grammi sale fino per la pastella, sale grosso per la rifinitura finale sulla superficie, pepe nero macinato secondo gusti e 2 bicchierini di un bell’extravergine dolce.
Preparazione (tempo 15-45 minuti circa la cottura, escluso il riposo dell’impasto)
L'impasto è simile, un po' più liquido, a quello della panissa. Si uniscono in un’ampia terrina i due ingredienti base, acqua e farina, disponendo la farina a fontana. L’impasto liquido, ben amalgamato e senza grumi, riposa una decina di ore coperto (non in frigo), e andrà schiumato affinché cocendo non annerisca. S’aggiungono ora sale e olio. La cottura, in tegami di rame stagnato, e comunque antiaderenti, richiede 15 minuti in forno a legna (ad es. d’olivo), fuoco sopra. In casa, mezz’ora in forno normale preriscaldato, a 220° (se il forno non è in bolla, l’inclinazione fa sì che la farinata cuoccia troppo da una parte e poco dall’altra). Dopo di che si spegne il forno e si accende il grill per 15 minuti, in modo da ottenere una superficie dorata, color nocciola. Una volta pronta, si sparge un poco di sale grosso in superficie. Si porziona di solito tagliata a quadratoni. Quando s’inforna, se piacciono e nella stagione giusta si possono aggiungere ad es. i rossetti in superficie, preventivamente infarinati e setacciati. Come partner la farinata chiede immancabilmente vini bianchi, ad esempio il Val Polcevera DOC, da servirsi a 10-11° in calici a stelo alto.
Umberto Curti
Storia e tradizione della farinata li trovi nell’Alfabeto del Gusto di Ligucibario, il sito dedicato al made in Liguria e all’etnogastronomia
Le più importanti parole relative a vino, formaggio, pasticceria, pasta, salumi, olio, birra e cucina (compreso un focus specifico sulla cucina araba) le trovi nel Lessico delle Arti Alimentari, sempre su http://www.ligucibario.com/.
Iscriviti a:
Post (Atom)