martedì 26 ottobre 2010

Quaresimali




Ricetta per 4 persone (ingredienti e quantità)250 g di mandorle dolci sgusciate (possibilmente siciliane), 150 g di zucchero, 2 albumi, poca farina fine, acqua di fiori d’arancio (non confondere col neroli che è l'olio), 2 cucchiai di finocchietti confettati (o monpariglia già confezionata di qualità, o diavolini…)

Preparazione (tempo 25 minuti circa escluso il riposo della pasta)Battere nel mortaio (o mixer, o tramoggia…) mandorle e zucchero, lavorandoli lungamente con gli albumi sino a ricavare un impasto sodo. Unire, sempre lavorando col mestolo, un po’ di acqua di fiori d'arancio e poca farina. Realizzare uno strato di pasta d’altezza – mediamente - circa 1 cm, stenderlo col matterello su un piano di lavoro già unto e, con lo stampino, creare le forme volute, in genere quella tonda e quella romboidale. Far aderire alla pasta la monpariglia (semenzina) colorata. Far riposare una notte. Posizionare i dolcetti su una placca da forno già unta e cuocerli, 15 minuti o anche meno a 250°, finché acquisiscano un colore vivo, dorato. Sono di profumo e aspetto invitantissimi (inoltre si possono colorare con pasta di zucchero fondente tramite un sac à poche). I quaresimali, pur “di magro”, sono ricchi di zucchero e di grassi vegetali apportati dalle mandorle. L’abbinamento enologico suggerito è sempre un passito (a bacca bianca)

Umberto Curti
Ligucibario & Liguvinario
Storia e tradizione dei quaresimali li trovi nell’Alfabeto del Gusto di Ligucibario, il sito dedicato al made in Liguria e all’etnogastronomia
Le più importanti parole relative a vino, formaggio, pasticceria, pasta, salumi, olio, birra e cucina (compreso un focus specifico sulla cucina araba) le trovi nel Lessico delle Arti Alimentari, sempre su http://www.ligucibario.com/

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